L’email marketing è il primo canale di conversione per una cantina.

Per questo oggi parliamo di email marketing e di come questo strumento possa diventare un potente alleato per la tua cantina vitivinicola. 

Quali sono i vantaggi dell’email marketing? Come creare un’email che converta? Come vuol dire segmentare un datadase e fidelizzare gli utenti?

Immergiti nell’articolo, risponderemo a queste e altre tematiche nei paragrafi successivi.

1. Perché il marketing digitale per una cantina?

Prima di parlare direttamente dell’email marketing, ci teniamo a fare una piccola introduzione al marketing digitale.

Nel contesto sempre più competitivo del settore vitivinicolo, il marketing digitale si è rivelato un elemento fondamentale per il successo delle aziende che producono vino.

L’online marketing consente alle aziende di raggiungere un pubblico globale e di creare una presenza online solida. Attraverso una serie di strumenti digitali come i social media, i siti web e l’email marketing, i produttori di vino possono promuovere i propri prodotti, raccontare la propria storia, coinvolgere gli appassionati e creare un legame diretto con i clienti interagendo con loro.


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Il marketing digitale rappresenta quindi un vantaggio strategico che permette alla tua azienda di distinguersi, ampliare la visibilità e raggiungere risultati di conversione significativi. Per ovvie ragioni è quindi imprescindibile nella strategia di ogni cantina.

Ma come funziona l’email marketing nel settore vitivinicolo? Vediamo tutto nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

2. I vantaggi dell’email marketing per una cantina vitivinicola

email marketing cantine

L’email marketing offre una serie di vantaggi significativi a te, produttore vitivinicolo. Prima di tutto, ti consente di stabilire e mantenere un rapporto diretto con i tuoi clienti. Attraverso l’invio di newsletter personalizzate e coinvolgenti potrai condividere notizie sulle produzioni e raccontare la storia del vino o anche fornire informazioni sulle nuove annate, le tecniche di vinificazione e le caratteristiche dei tuoi prodotti.

In questo modo costruirai fiducia e fedeltà con il passare del tempo. Creare un legame emotivo con i clienti e fidelizzarli al tuo brand, ti garantirà un aumento delle vendite e un posizionamento della tua azienda nella mente delle persone.

Una delle modalità per migliorare le performance di una campagna marketing e di raggiungere dei risultati è quello di segmentare il database in liste di contatti. In questo modo hai la possibilità di inviare comunicazioni mirate a specifici segmenti di clientela, in base alle preferenze di gusto dei destinatari, alla regione geografica o al livello di coinvolgimento, creando contenuti altamente rilevanti e personalizzati. 

Un oggetto che sia accattivante può stimolare l’apertura della mail e l’uso di call-to-action strategiche può aumentare l’engagement e stimolare l’azione da parte dei destinatari, portando a conversioni effettive come l’acquisto di vino, la partecipazione a degustazioni o l’iscrizione ai Wine Club.

Ultimo ma non per importanza, hai la possibilità di monitorare e analizzare le metriche di successo, come i tassi di apertura, i clic e le conversioni. Solo così potrai misurare i risultati e ottimizzare le tue campagne di email marketing, migliorando continuamente l’efficacia della tua strategia e massimizzando il ritorno sull’investimento.

3. Email marketing come primo canale di conversione per le cantine – un po’ di dati

email per convertire i clienti delle cantine

Dati alla mano, l’email marketing si sta rivelando oggi il primo canale di conversione per le cantine.

Nel Report Enoturismo e Vendite DTC 2023 realizzato da Divinea, analizzando un campione pari a 300 cantine, risulta che poco più della metà (51,5%) delle aziende vitivinicole invia email. Inoltre, la stragrande maggioranza dei casi spedisce comunicazioni una volta al mese o più probabilmente una volta a trimestre.

Incoraggianti sono le metriche di conversione. Il tasso di apertura medio delle comunicazioni inviate dalle cantine italiane è 48,8%, ben al di sopra del 31,1% della media nazionale (GetResponse 2020).

Stesso discorso vale per il click rate che nel mondo vinicolo si attesta al 5,3%, anch’esso ben al di sopra della media.

Per quanto riguarda il tasso di conversione invece resta un valore particolarmente variabile. Ad esempio molto dipende dalla qualità del contenuto o dalla call to action. La maggior parte delle email monitorate hanno un tasso di conversione tra il 30%  e il 60% rispetto ai click ricevuti.


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4. Best practice per creare un’email che converta

“Come posso creare un’ email che sia d’impatto e riesca a convertire i miei utenti”?

Prima di tutto l’oggetto dell’email deve essere accattivante e personalizzato. Utilizza un oggetto che susciti l’interesse e la curiosità del destinatario, magari includendo un’offerta speciale o una menzione di un nuovo vino eccezionale.

É fondamentale poi curare la struttura e il design dell’email per massimizzare l’engagement. Utilizza un layout pulito e professionale, con immagini di alta qualità dei vini e dei vigneti, che catturino l’attenzione e creino interesse nell’utente.

Assicurati che il testo sia chiaro, breve e coinvolgente, con la giusta dose di storytelling per creare un legame emotivo con il destinatario. Ricordati di creare paragrafi ariosi per facilitare la lettura dell’utente.

Le call-to-action (CTA) strategiche sono un altro elemento essenziale. Utilizza CTA chiare e incisive, come per esempio “Acquista ora” o “Scopri di più”, posizionate in modo visibile all’interno dell’email per guidare il destinatario verso l’azione da te desiderata.

Ricorda di ottimizzare la visualizzazione per dispositivi mobili, considerando che sempre più persone leggono le email dal loro smartphone. Assicurarti che l’email sia ben visualizzata e facilmente leggibile su schermi di diverse dimensioni.

Infine, testa e monitora i risultati delle campagne di email marketing. Effettua test A/B per valutare l’efficacia di diverse varianti di email e utilizza gli insights ottenuti per apportare miglioramenti continui alle future campagne. Con l’uso di queste best practice, saprai creare email che catturino l’attenzione, coinvolgano i destinatari e li spingano a compiere l’azione da te desiderata, come l’acquisto di un vino o di una degustazione in cantina.


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